Il progetto
Reggio Emilia esprime una realtà industriale articolata, dove la capacità creativa e progettuale si fonde con quel “saper fare” che traduce le idee in beni e servizi. Una realtà fatta da imprenditori che hanno saputo innovare con successo, ma di cui spesso non si conosce la reale capacità innovativa, le motivazioni che l'hanno innescata, le soluzioni realizzate, le difficoltà incontrate (e superate) e le lezioni apprese.
Tutti questi aspetti sono al centro di un ciclo di appuntamenti alla scoperta di interessanti casi di successo del nostro territorio, casi emblematici di innovazione, che verranno presentati con una modalità originale, di dialogo e di confronto.
Ogni incontro sarà focalizzato su un business case di cui l'imprenditore stesso racconterà le sfide affrontate negli ultimi anni, le soluzioni realizzate, le difficoltà incontrate (e superate), le lezioni apprese e i processi che le hanno portato all’introduzione delle innovazioni.
Destinatari
Imprenditori, giovani imprenditori, manager e collaboratori con incarichi operativi all'interno delle aziende associate.
Organizzazione
Il ciclo prevede quattro incontri nel corso del 2024.
Ciascun incontro prevede, in apertura, una sintetica ma esaustiva presentazione del business case, seguita da una breve intervista – realizzate entrambe da esperti aziendalisti – nel corso delle quali l'imprenditore racconterà il suo percorso di innovazione.
Nella seconda parte dell’incontro, attraverso le domande dei presenti e il loro confronto con l’imprenditore, si arriverà a definire – con la guida di un esperto di management e organizzazione – le lezioni e le eventuali raccomandazioni che emergono dalla storia dell'innovatore, indispensabili per affrontare sia la rivoluzione tecnologica, sia la predisposizione di prodotti e servizi innovativi e competitivi sul mercato.
Prende così l’avvio quello che si può definire il “terzo tempo” della partita dell’innovazione. Una nuova sfida aziendale nella quale diventa indispensabile apprendere non solo a collaborare, ovvero a condividere elementi e fattori di crescita con altre imprese, ma anche ad affrontare le “battute di arresto” che costituiscono anche formidabili momenti di apprendimento. Tutto ciò considerando il ruolo fondamentale della organizzazione aziendale chiamata anch’essa ad evolversi per rendere efficace ed efficiente i singoli percorsi di innovazione.