Il progetto
Negli anni in cui le grandi trasformazioni geopolitiche, tecnologiche, energetiche e sanitarie ridefiniscono in maniera significativa Catene Globali del Valore, all’interno delle quali sono posizionate le filiere delle industrie reggiane, le aziende capofila, siano esse internazionali o italiane, faticano sempre più a gestire un ventaglio ampio e disperso di fornitori. Nell’attuale ridefinizione delle supply chain sempre più diversificate e complesse, il committente – sia esso italiano o straniero – ricerca pochi e qualificati fornitori di primo livello, disposti a co-innovare. Questi fornitori, per adempiere a un ruolo che via via travalica le loro capacità produttive e le loro tradizionali competenze, sono obbligati a diventare, a loro volta, capofila di catene di secondo e terzo livello. Se il mercato reclama l’aggregazione delle competenze e delle capacità imprenditoriali l’unica risposta possibile è l’unione delle forze, attraverso la specializzazione degli sforzi e degli investimenti, per poter in tal modo usufruire di competenze nuove e complementari.
Fare rete e collaborare implica un’imprenditorialità che impara a essere pluripersonale e, dunque, capace di coinvolgere più imprese (e persone) legate da elevata interdipendenza, ma dotate di autonomia, intelligenza e capacità di affrontare il rischio. Per far sì che ciò accada l’imprenditore, prima di tutti, deve avviare e perseguire una vera e propria rivoluzione culturale, deve, infatti, superare quello che abbiamo definito l’individualismo che ha segnato e continua a segnare un numero elevato di PMI in Italia, come a Reggio Emilia. In una Prospettiva come questa uno degli obiettivi di Unindustria Reggio Emilia per il quadriennio 2022•2026 è la promozione della cultura della “rete” – intesa non solo come istituto giuridico – che rappresenta ormai una soluzione quasi obbligata per sviluppare progetti ambiziosi, all’altezza della sfida costituita dalla riorganizzazione delle filiere e dalla rilocalizzazione delle produzioni su scala mondiale.
Dopo la prima edizione "COLLABORIAMO", Unindustria propone il nuovo progetto formativo COLLABORARE PER COMPETERE, come sempre ideato e realizzato espressamente sulle esigenze e sulle caratteristiche dei piccoli e medi imprenditori – dedicato al tema della collaborazione tra imprese.
Destinatari
La partecipazione al percorso COLLABORARE PER COMPETERE dovrebbe essere consigliata a quanti operano con posizioni di responsabilità all’interno delle imprese, specie quelle di piccole e medie dimensioni. In particolare, sarebbe indicata non solo agli imprenditori e ai loro più stretti collaboratori, ma anche a tutte le risorse umane aziendali che ricoprono incarichi operativi e che, per età e per qualità, esprimono un potenziale elevato. In tale prospettiva il corso rappresenta un’irripetibile opportunità di crescita per i figli di imprenditori già impegnati nell’azienda di famiglia.
Organizzazione
Ciascuno degli interventi è progettato e programmato come parte integrante di un coerente percorso di informazione/formazione affidato a docenti e professionisti che rappresentano, nei rispettivi ambiti, dei punti di riferimento.
Collaborare per competere prevede quattro incontri di due ore ciascuno. Tutti i momenti d’aula sono pensati per ottenere un elevato livello di partecipazione e coinvolgimento.
Responsabile scientifico
Il Responsabile scientifico del percorso è Daniele Marini, docente di Sociologia dei Processi Economici presso l’Università di Padova e Direttore Scientifico di Community Research&Analysis.
Programma
TITOLO | OBIETTIVO E OUTPUT ATTESO | RELATORI | DATA |
METTERSI IN FILA: LA COLLABORAZIONE NELLA FILIERA | Posizionarsi all’interno di una filiera può consentire a una PMI di crescere e di aprirsi a nuovi mercati (anche esteri). Ma non sempre stare in una filiera può essere vantaggioso, perché dipende da come ci si posiziona: da terzisti o da partner? Stare in una sola filiera o in più filiere? |
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15.04.2025 14.30-16.30 |
INNOVAZIONE COME COLLABORAZIONE | Più spesso le innovazioni nelle imprese sono considerate proprietarie e da non condividere. Viceversa, è disseminando i processi di innovazione che la collaborazione diventa di sistema a livello territoriale. |
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7.05.2025 14.30-16.30 |
TRASFERIRE TECNOLOGIE |
Il rapporto fra PMI e centri di ricerca, Università, Competenze Center non è particolarmente fluido. Incapacità di comprensione, linguaggi e tempistiche diverse frenano le opportunità di un rapporto virtuoso fra questi due mondi. Quali collaborazioni è possibile realizzare per avvicinare le due realtà? |
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11.06.2025 14.30-16.30 |
SCUOLAVORO: COLLABORARE NELLA COSTRUZIONE DELLE COMPETENZE | Il tema della formazione delle competenze, in virtù delle continue innovazioni tecnologiche, richiede una sempre maggiore vicinanza fra il mondo della scuola e quello delle imprese. Come formare le competenze necessarie oggi e in quali luoghi? Come costruire una relazione virtuosa fra istruzione e lavoro? |
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27.06.2025 14.30-16.30 |
Allegati
ProgrammaA chi rivolgersi

