Si terrà è tenuto lunedì 20 maggio al teatro Ruggeri di Guastalla l’evento pubblico “Industria & Territorio”, organizzato da Unindustria Reggio Emilia. All’incontro hanno preso parte oltre agli imprenditori, la cittadinanza e i candidati alle Amministrative 2024 della Bassa Reggiana.
Ha introdotto i lavori la Presidente Roberta Anceschi, che ha spiegato: “Unindustria Reggio Emilia partecipa attivamente alla creazione dei presupposti per lo sviluppo economico, sociale e civile del territorio attraverso un rapporto continuo, dialettico e propositivo con gli enti e le istituzioni locali. Tutto ciò a partire da un richiamo forte ai principi e alla prassi della buona amministrazione, della difesa della legalità, delle regole, del mercato e della sostenibilità. In questi giorni l’Associazione degli industriali reggiani ha consegnato a ciascun candidato sindaco dei comuni della Pianura Reggiana il documento intitolato: Industria & Territorio. Un contributo di idee programmatiche per la definizione di un progetto di sviluppo locale.
Su questo tema Unindustria Reggio Emilia organizza un incontro pubblico per aprire un confronto con i futuri primi cittadini dedicato all’obiettivo di realizzare un inedito Patto per lo Sviluppo Territoriale. Una intesa che coinvolga tutti gli attori istituzionali e sociali della Pianura, chiamandoli a convergere su una comune direzione di marcia per fare della Pianura Reggiana una delle realtà protagoniste della Programmazione regionale 2028-2034. Come imprenditori ci aspettiamo molto da chi prenderà le redini dell’amministrazione locale e diamo a questa attesa un senso di positiva speranza. Ci aspettiamo molto perché è possibile fare molto e molto vorremmo fare insieme. Il primo passo è nel confronto: la campagna elettorale può e deve essere il luogo privilegiato, intenso ed emozionante dove ragionare sul nostro domani. Il nostro augurio è che lo sia veramente”.
Successivamente il Direttore Generale dell’Associazione Vanes Fontana ha anticipato alla platea che: “L’Assemblea Generale degli Industriali reggiani quest’anno si terrà proprio a Guastalla mercoledì 19 giugno, facendo seguito a quella tenuta a Castelnovo Monti nel 2023, come segno di vicinanza alle diverse aree territoriali della provincia”.
E’ quindi salito sul palco Alberto Seligardi, Responsabile Economia della Conoscenza di Unindustria, che ha illustrato i dati dell’indagine svolta dall’Associazione sulle esigenze delle imprese associate del territorio: “Capitale umano e innovazione, agli occhi degli imprenditori, rappresentano, due fattori imprescindibili per lo sviluppo dell’intero sistema socioeconomico reggiano. Con riferimento al tema del capitale umano, le imprese auspicano una sinergia pubblico-privata finalizzata alla realizzazione di percorsi di formazione professionale coerente con i reali fabbisogni espressi dalle imprese (83%).
Con riferimento al tema dell’attrattività di un territorio, l'87% delle imprese reputa necessario semplificare la macchina burocratica e realizzare chiarezza degli iter amministrativi e certezza dei tempi di esecuzione. Questo per consentire alle imprese di aumentare la propria efficienza e competitività evitando di disperdere risorse economiche e tempo in inutili trafile burocratiche.
L’attrattività passa anche attraverso interventi volti a migliorare la mobilità delle persone e delle merci che è fondamentale per la competitività delle imprese. Le infrastrutture (Cispadana in direzione Parma, autostrada regionale Cispadana, tangenziale Nord Ovest di Novellara) vanno realizzate e completate. Un'efficiente gestione delle infrastrutture non può però prescindere dall'adozione di sistemi di manutenzione strutturati e non interventi sporadici, questo vale tanto per le strade (90%) quanto per le aree industriali (60%).
Ma oltre alle infrastrutture, è importante la realizzazione di iniziative per la mobilità sostenibile (60%) attraverso l’implementazione, il miglioramento e l’incentivazione del trasporto pubblico (servizi di autobus, ferrovie Reggio-Guastalla e Modena-Rolo-Mantova) per permettere ai lavoratori di raggiungere facilmente le aree industriali.
La Pianura Reggiana, per caratteristiche morfologiche, è una delle aree del Paese maggiormente esposta al rischio idrogeologico. Dunque, anche in considerazione del crescente aumento degli eventi calamitosi e del progressivo aumento del rischio per la popolazione e le attività economiche, il tema della messa in sicurezza del territorio deve assurgere a priorità delle future Amministrazioni.
L’innovazione è un fattore competitivo fondamentale nell’economia globale in quanto contribuisce a sostenere la competitività delle imprese. Negli ultimi anni è cambiata la prassi dell’innovazione tradizionale: da un modello chiuso si è evoluta in un modello aperto. Una realtà nella quale i protagonisti sono reti locali di attori, spesso chiamate “ecosistemi di innovazione”, che operano sinergicamente per lo sviluppo e l’introduzione di innovazioni sul mercato.
Coerentemente con questa visione, il 60% degli imprenditori ritiene importante sviluppare una collaborazione pubblico-privata per rafforzare le diverse funzioni del Parco dell’Innovazione di Reggio Emilia inteso non solo come un fatto urbanistico-immobiliare ma come vero e proprio asset territoriale indispensabile per promuovere e sostenere l’innovazione e il trasferimento tecnologico.
La questione abitativa si conferma come un aspetto rilevante: tocca, infatti, quote crescenti di giovani – studenti e non – e di lavoratori. L’abitazione è uno degli elementi fondamentali per accogliere e trattenere famiglie, giovani (e imprese) che vogliono lavorare o insediarsi nella nostra città (77%).
Altrettanto prioritari risultano il potenziamento e l’accessibilità del servizio educativo 0-6 anni (73%) attraverso una revisione delle politiche tariffarie e un ampliamento dell’offerta che attualmente è ancora insufficiente per rispondere alla domanda degli abitanti”.
Bruno Marconi, Responsabile Territorio e Relazioni con gli Enti Locali, ha riassunto le proposte programmatiche scaturite dall’ascolto delle imprese: “Sul tema capitale umano e innovazione, si auspica una sinergia pubblico-privata per promuovere un'offerta formativa rispondente ai fabbisogni di competenze delle imprese. Riguardo l’attrattività delle imprese e spazi per lo sviluppo, i punti indicati sono: politiche industriali in linea con le esigenze delle aziende; agevolare le procedure burocratiche per ampliamenti e nuovi insediamenti produttivi; disponibilità di nuove aree produttive moderne e adeguatamente infrastrutturate e servite; manutenzione periodica e strutturale delle aree industriali; promuovere le Comunità Energetiche Rinnovabili; facilitare l’accesso ai servizi pubblici digitali; misure di mitigazione rischio idrogeologico. Su infrastrutture e mobilità, le priorità sono: garantire assi stradali e ferroviari adeguati; attuare congiuntamente la lobby necessaria per favorire la realizzazione dell’autostrada regionale Cispadana con relative opere compensative e di adduzione per il territorio; attuare congiuntamente la lobby verso la Provincia per ottenere una efficace manutenzione della viabilità esistente; favorire il potenziamento e la riorganizzazione del trasporto pubblico locale anche a servizio delle aree produttive.
Infine sulle politiche abitative e sociali le indicazioni fornite degli imprenditori locali sono di: favorire la disponibilità e il reperimento di alloggi per famiglie, lavoratori e giovani; sollecitare la Regione Emilia-Romagna ad investire maggiori risorse economiche sull’edilizia residenziale sociale; riconvertire edifici di proprietà pubblica per usi rispondenti alle nuove richieste di mercato; incentivare il mercato della locazione; potenziare i servizi per l’infanzia e per la popolazione anziana”.
Hanno preso parte alla conversazione successiva, che è stata moderata dal direttore di Telereggio Mattia Mariani, Vincenzo Colla, Assessore Regione Emilia-Romagna e Gianluca Toschi, Ricercatore Fondazione Nord Est.
Leggi il documento "Industria & Territorio"
Leggi il discorso integrale della Presidente di Unindustria Reggio Emilia Roberta Anceschi