Mobility manager aziendale – Unindustria Reggio Emilia al fianco delle imprese associate
Scopri l'iniziativa di Unindustria per favorire una mobilità sostenibile con il coinvolgimento delle aziende associate.
Sostenibilità Territorio e relazioni con Enti locali
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08/01/2024
Mobility manager aziendale – Unindustria Reggio Emilia al fianco delle imprese associate

Il Decreto Rilancio n.34 del 2020 ha stabilito che ogni azienda con più di 100 dipendenti operanti in una stessa sede situata in un comune capoluogo, o con più di 50 mila abitanti - è tenuta a nominare un Mobility Manager che rediga il Piano Spostamenti Casa-Lavoro aziendale (PSCL). Le condizioni per determinare il numero dei dipendenti includono coloro che quotidianamente si recano presso la stessa sede, in virtù di contratti di appalto di servizi o altre forme di distacco. Il compito affidato al Mobility Manager consiste nel fornire un supporto continuativo alle fasi di indagine, pianificazione, programmazione, promozione e monitoraggio delle iniziative incluse nel PSCL. 

La progettualità caratterizza necessariamente ogni fase della stesura del PSCL: 

  • si parte con la somministrazione di un questionario ai dipendenti che indaghi le abitudini di spostamento, gli orari di lavoro, le necessità e la propensione a provare soluzioni alternative, oltre alla mappatura delle provenienze rispetto alla sede aziendale;
  • va inoltre esaminata l’accessibilità della sede lavorativa con la disponibilità di trasporti pubblici, piste ciclabili, colonnine di ricarica elettrica e mezzi in sharing nelle vicinanze. Già questa prima fase del PSCL, come è intuitivo, richiede tempo e impegno. Oltre a definire le domande da inserire nel questionario, non si deve dimenticare che le risposte vanno raccolte, le informazioni incrociate e quindi elaborate e interpretate nella parte n strategica del documento; 
  • dai dati raccolti attraverso il questionario, il Mobility Manager aziendale deve proporre iniziative per incentivare spostamenti più ecologici da parte dei colleghi. In questa sezione del PSCL il Mobility Manager deve inserire tutte le iniziative da proporre alla proprietà, ovviamente nei limiti di spazi, capacità e caratteristiche dell’azienda. Con l’obiettivo di disincentivare il ricorso al mezzo privato, le possibili strategie per ridurre l’impatto ecologico dell’intero personale potrebbero essere il ricorso ai mezzi pubblici o la spinta all’utilizzo della micromobilità.

La redazione del PSCL deve inoltre seguire le linee guida ministeriali del 2021. Al di là dell’inevitabile imposizione legislativa, i vantaggi di un PSCL si riflettono positivamente sull’ambiente, ovviamente, sul territorio ma anche sulla promozione della salute dei propri dipendenti, del loro benessere e della loro maggiore propositività sul posto di lavoro. 

Spesso, però, queste nuove politiche di spostamento e scelte strategiche devono essere accompagnate da vantaggi concreti; diversamente le persone difficilmente accettano di cambiare le proprie abitudini. Si potrebbero prendere in considerazione, ad esempio, abbonamenti al trasporto pubblico a prezzi agevolati, politiche di premiazione o gamification. Si tratta di leve interessanti ma che devono essere studiate, approvate e stabilite con giusto anticipo per essere inserite in un PSCL. Non va trascurato che nel documento bisogna elencare linee strategiche davvero attuabili, in quanto l’azienda sarà tenuta a monitorarne l’andamento e a renderne conto l’anno successivo.

La fase di monitoraggio è un altro impegno costante che riguarda il Mobility Manager. Infatti, contestualmente all’implementazione del PSCL, dovrà dare comunicazione e coinvolgere la proprietà e il resto del personale nel cambiamento e soprattutto monitorare i risultati ottenuti in relazione alle misurazioni prestabilite in fase di pianificazione. L’anno successivo il PSCL deve essere aggiornato alla luce dei risultati registrati nel corso dell’anno. 

Quindi, il tema della mobilità sostenibile aziendale, della nomina di un mobility manager aziendale e della predisposizione del PSCL rappresentano fasi di un percorso articolato e importante. Per tali ragioni Unindustria Reggio Emilia da un paio d’anni si è messa a supporto di quelle aziende associate che hanno già intrapreso questo percorso, e rinnova la propria disponibilità alle aziende che volessero approfondire l’argomento.
 

A chi rivolgersi

Bruno Marconi
Bruno Marconi
Responsabile
Territorio e relazioni con Enti locali
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