
Il prossimo 31 ottobre scadrà il termine per aderire al c.d. “riversamento del credito d’imposta ricerca e sviluppo”, salvo ulteriori proroghe e possibili novità sulla misura.
Le aziende che hanno realizzato attività di ricerca e sviluppo negli anni 2015-2019, in questi giorni, stanno valutando la convenienza ad aderire a tale misura, magari anche sollecitati dagli uffici verificatori (Agenzia delle entrate), che hanno messo in discussione la spettanza del credito d’imposta per le attività di R&S realizzate.
Nel frattempo è divenuta operativa la procedura per la "Certificazione dei crediti" che consente di attestare la qualificazione degli investimenti ammissibili al credito d’imposta, con effetti vincolanti nei confronti dell’Amministrazione finanziaria.
La scelta relativa a cosa fare non è una scelta facile e generalizzabile; si tratta di una decisione che va presa analizzando la specifica situazione dell'azienda anche alla luce degli orientamenti giurisprudenziali degli ultimi anni in merito al contenzioso su questa materia e delle possibili conseguenze di natura penale.
Unindustria organizza il prossimo 18 ottobre alle ore 10.00 presso la propria sede un seminario che intende offrire spunti di riflessione e criteri di valutazione. Interverranno all'incontro Giulia Abruzzese, Direttore Area Politiche Fiscali di Confindustria e Roberto Sutich, Studio Legale Sutich - Barbieri - Sutich di Reggio Emilia.
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