Edilizia: le novità sulla disciplina della congruità della manodopera e in materia di lavoro nel DL Coesione
Pubblicato il Decreto 60/2024 cd. “decreto coesione” che interviene in materia di obbligo di richiesta del certificato di congruità della manodopera in edilizia. Predisposta una nota di ANCE su ulteriori novità in materia di lavoro riportate nel decreto.
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21/05/2024
Edilizia: le novità sulla disciplina della congruità della manodopera e in materia di lavoro nel DL Coesione

Novità sulla disciplina della congruità della manodopera

È stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 105/2024, il decreto n. 60/2024 c.d. decreto coesione in vigore dall’8 maggio 2024, che all’art. 28 interviene sulla disciplina della congruità della manodopera in edilizia, di cui ai commi da 10 a 14 dell’art. 29 del D.L. n. 19/2024, convertito, con modificazioni, con la legge n. 56/2024 (cfr. notizia già pubblicata).
Infatti il suddetto articolo, nel sostituire i commi da 10 a 12, introduce le seguenti novità.

Nell’ambito degli appalti privati, l’obbligo di richiesta del certificato di congruità per la realizzazione dei lavori edili viene ora posto in capo al direttore dei lavori e solo nell’ipotesi di mancata nomina di quest’ultimo ritorna ad essere in capo al committente, come originariamente previsto nel D.L. n. 19/2024.

Inoltre, come richiesto dall’Ance, il decreto coesione ha esteso il regime sanzionatorio in capo al committente a tutti gli appalti pubblici e agli appalti privati di valore complessivo pari o superiore a 70.000 euro.
In tal modo, il suddetto sistema sanzionatorio viene riallineato con le soglie individuate dal D.M. n. 143/2021 ai fini dell’applicazione dell’istituto della congruità.