Disponibili gli analytics di febbraio elaborati da APPIA, la piattaforma digitale per analisi e previsioni dei prezzi delle materie prime
L’attenzione è puntata sul Medio Oriente dove gli attacchi in Siria e in Iraq, e l’assenza di progressi significativi nel conflitto tra Israele e Hamas hanno nuovamente riacutizzato le tensioni, contribuendo a sostenere un rialzo del prezzo del Brent.
Centro Studi
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09/02/2024
Disponibili gli analytics di febbraio elaborati da APPIA, la piattaforma digitale per analisi e previsioni dei prezzi delle materie prime

Le principali evidenze dell'ultimo aggiornamento:

Prezzi delle commodity ancora in calo a gennaio: in un contesto di persistente incertezza (in primis, ma non solo, per effetto dell’instabilità dello scenario geopolitico internazionale), l’Indice Prometeia-APPIA ha ceduto l’1,5% rispetto a dicembre, portandosi su medie di prezzo del 19% circa inferiori rispetto a un anno fa (ma, ancora, quasi +50% rispetto ai livelli osservati nel quinquennio 2015-19). Sostanzialmente neutrali le dinamiche valutarie, con il cambio euro/dollaro fermo sui livelli di dicembre.
 
Quasi tutte le filiere hanno beneficiato di un alleggerimento dei relativi indici. Similmente a dicembre, il ripiegamento del metano (-17% circa in euro) e dell’energia elettrica (-14% circa) ha favorito soprattutto le imprese energivore, tra cui quelle che operano nella filiera Chimica (il cui indice ha ceduto il 3% nel primo mese del 2024) e del Legno/Carta (-2,3% nello stesso periodo). Andamento più favorevole della media anche per quanto riguarda i costi di approvvigionamento delle imprese dell’Alimentare che, complice la flessione dei prezzi di tutti i principali prodotti cerealicoli e della soia, ha registrato un declino dei costi di approvvigionamento del 3,4%. Per le imprese della Metallurgia, il beneficio dei minori costi energetici si è accompagnato a un andamento stabile, o debolmente rialzista delle quotazioni dei minerali e rottami di ferro, contenendo al -2,3% l’entità del ribasso dell’Indice della filiera. All’opposto, il profilo ancora espansivo dei prezzi degli acciai ha continuato a penalizzare le imprese che operano nella filiera delle Costruzioni (-0,6% il declino dell’indice) e, soprattutto, della Meccanica, +1% circa anche a gennaio. Prezzi in leggera crescita anche per le commodity acquistate dalle imprese del Tessile/Moda (+0,9%).
 
L’effetto del calo dei transiti marittimi sul Mar Rosso ha iniziato a filtrare sui prezzi delle materie prime sebbene, almeno per il momento, limitatamente alle commodity con cui l’interscambio Europa-Asia è più rilevante: polimeri in primis le cui quotazioni, a partire da febbraio, appaiono destinate a sperimentare rialzi diffusi a tutte le principali varietà, alcuni prodotti raffinati (gasolio e jet fuel in primo luogo) e metalli. Per quanto riguarda, in particolare, gli acciai, la riduzione dei flussi di semilavorati in arrivo dall’Asia ha contribuito a rafforzare il trend rialzista dei prezzi in atto da dicembre, con i rincari più intensi concentrati sui laminati (+6/7% in € a seconda della varietà).
 
In prospettiva, confermiamo la prospettiva di un’ulteriore correzione dei prezzi delle materie prime nella media del 2024 (-8,5% il declino atteso dell’Indice Prometeia-APPIA) in un contesto economico e, soprattutto, politico che, tuttavia, si mantiene votato all’incertezza. L’evoluzione dei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, l’incertezza sull’esito delle tornate elettorali in USA e in Europa, la gestione della bolla immobiliare in Cina e dei tassi di interesse nelle economie avanzate, oltre all’evoluzione incerta del clima sono solo alcuni, tra i più rilevanti fattori da tenere monitorati nei prossimi 6-12 mesi.

Ricordiamo che Unindustria Reggio Emilia offre gratuitamente alle aziende associate l'accesso alla piattaforma Prometeia APPIA, uno strumento concreto per orientarsi, comprendere e monitorare meglio le dinamiche relative alle principali commodity (trend di mercato, costi, prezzi, dati storici, ecc.).

Le aziende che non hanno ancora attivato il servizio possono richiedere le credenziali per accedere alla piattaforma all’Ufficio Studi di Unindustria Reggio Emilia (alberto.seligardi@unindustriareggioemilia.it), che resta a disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti.

A chi rivolgersi

Alberto Seligardi
Alberto Seligardi
Coordinatore di area
Economia della conoscenza
0522 409761 Scrivimi
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