Osservatorio congiunturale Ance sull’industria delle costruzioni
Per le costruzioni il 2023 è stato un anno ancora positivo: +5,0% di investimenti su base annua, confermando l’espansione del biennio precedente. La crescita, generalizzata a tutti i comparti è stata guidata dagli investimenti in recupero abitativo fortemente sostenuti dagli incentivi fiscali. Per il 2024 il segno è negativo (-7,4%): viene meno la spinta della manutenzione straordinaria, che non potrà più contare sulla cessione del credito/sconto in fattura, ma rimane consistente il contributo delle opere pubbliche grazie all’attuazione del Pnrr.
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06/02/2024
Osservatorio congiunturale Ance sull’industria delle costruzioni

Lo scorso 30 gennaio, presso la sede Ance di via Guattani a Roma, è stato presentato l'Osservatorio congiunturale ANCE sull'industria delle Costruzioni.

L’evento è stata l’occasione per riflettere sullo stato di salute del settore che, conferma, per il terzo anno consecutivo, un’espansione dei suoi livelli produttivi +5% su base annua. In soli tre anni gli investimenti settoriali sono aumentati di circa 75 miliardi, recuperando larga parte del gap produttivo dovuto alla crisi ultradecennale (-92 miliardi).

La crescita stimata per il 2023 (+5%) risulta generalizzata a tutti i comparti e trainata, in particolare, dagli investimenti per la riqualificazione abitativa, stimolata ancora una volta dagli incentivi fiscali, oltre che dal comparto delle opere pubbliche, sul quale incidono positivamente due fattori quali PNRR e chiusura fondi strutturali 2014-2020.

Per il 2024 il quadro cambia: la previsione è di un calo degli investimenti in costruzioni del -7,4% su base annua. Un risultato che risente del mancato apporto espansivo della manutenzione straordinaria (che nell’ultimo triennio è giunta a rappresentare il 40% del mercato), a seguito del venir meno dello strumento della cessione del credito/sconto in fattura. Per tale comparto quest’anno si prevede, infatti, una flessione tendenziale del -27% che riporta i livelli a quello pre-covid. Segni negativi anche per la nuova edilizia abitativa (-4,7%) e non residenziale privato (-1%); di contro, si prevede un’ulteriore e importante crescita negli investimenti in opere pubbliche (+20%), legata alla necessaria accelerazione degli investimenti del PNRR che assume un ruolo ancor più centrale per il sostegno all’economia e del settore delle costruzioni, a seguito del ridimensionamento del driver rappresentato dalle ristrutturazioni.

In allegato sono disponibili la versione integrale dell’Osservatorio Congiunturale, la Nota di sintesi e le slide di presentazione dell’Osservatorio.

Allegati

20240130_Osservatorio_-_Gennaio_2024.pdf 20240130_Nota_di_Sintesi_Osservatorio_-_Gennaio_2024.pdf 20240130_Slide_Osservatorio_-_Gennaio_2024.pdf

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