Sono disponibili in APPIA i nuovi analytics elaborati per la piattaforma. In particolare, segnaliamo:

• l'aggiornamento a luglio 2023 degli indici congiunturali
• i nuovi outlook previsionali 2023-25 per tutte le commodity monitorate e i focus del mese
• il nuovo report di sintesi mensile scaricabile dall'area download.

 
Alcune delle evidenze dall'ultimo aggiornamento:

Prezzi delle commodity ancora in calo a luglio. In un contesto di crescita internazionale ancora debole (come testimonia l'andamento ancora riflessivo delle aspettative dei direttori acquisti sia nelle economie avanzate, sia in quelle emergenti) l'Indice Prometeia-APPIA in euro ha archiviato luglio con un ulteriore, contenuto ribasso (il quinto mensile consecutivo -1.4% rispetto a giugno). Da segnalare, tuttavia, come il declino sia interamente attribuibile all'effetto di dinamiche valutarie decisamente «premianti»: se misurato in dollari (ovvero, al netto dell'impatto dell'euro forte) nello stesso periodo l'Indice ha, infatti, messo in luce un profilo lievemente rialzista.

Larga parte dei rialzi di luglio concentrati nel comparto dell'energia. Segnali di ripresa dei consumi di carburanti (in primis negli USA e in India) e, soprattutto, la prospettiva di estensione fino a settembre del taglio produttivo da parte dell'Arabia Saudita, hanno contribuito a portare il Brent ai massimi da aprile 2023 (+4% circa in euro a luglio, +20% circa dai minimi di metà giugno). Complici una serie problemi produttivi negli impianti di raffinazione in Europa e negli Stati Uniti, il rialzo del petrolio ha dato luogo ad aumenti ancora più intensi per i prezzi di gasolio e benzina, impattando anche sulle quotazioni "alla pompa" sul mercato italiano.

Nel complesso, la maggior parte delle filiere ha beneficiato di un andamento più favorevole dei prezzi delle materie prime. Più «favorite» della media le imprese che operano nell'Alimentare: nonostante i crescenti rischi che gravano sullo scenario dei prodotti agricoli (in primis, l'intensificazione degli attacchi russi ai terminal di carico ucraini) l'indice della filiera ha, infatti, ceduto il 2.9% circa in euro rispetto a giugno. Quotazioni in calo anche per le commodity acquistate dal Tessile-Moda (-2.8%) grazie soprattutto all'andamento riflessivo dei prezzi della lana e, secondariamente, delle fibre sintetiche. Relativamente più contenuti, come intensità, i ribassi osservati nelle altre filiere. Il ripiegamento degli acciai lunghi ha favorito in prima battuta le imprese che operano nelle Costruzioni (-2.1% il calo del relativo indice, in euro rispetto a giugno) e, in misura più contenuta, quelle della Meccanica (-1.6%). In flessione, ma in misura lievemente meno intensa rispetto alla media manifatturiera, anche i prezzi delle commodity acquistate dalle imprese del Legno-Carta (-1.2%). L'unica filiera ad aver subito un incremento dei prezzi delle relative materie prime a luglio è l'Energia: il rincaro del Brent e quelli, più intensi, di gasolio e benzina hanno generato un rialzo del relativo indice del 3.3%, sempre in € rispetto a giugno.

Confermato il profilo di forte ripiegamento dell'Indice Prometeia... in un contesto in cui tuttavia, buona parte della flessione stimata per l'anno in corso è già «inclusa» nel livello attuale dei prezzi. In media, il 2023 è stimato chiudersi con un calo dell'Indice Prometeia-APPIA in euro del 25% circa, cui potrà fare seguito un'ulteriore, più contenuta correzione nel biennio successivo.

Ricordiamo che Unindustria Reggio Emilia ha attivato un servizio innovativo per fornire gratuitamente alle aziende associate l'accesso alla piattaforma digitale APPIA, sviluppata da Prometeia, contenente le serie storiche e le previsioni sui prezzi di oltre 80 materie prime, a supporto delle strategie di approvvigionamento, pricing e sviluppo commerciale, oltre che per la definizione di piani industriali e risk management.

Le aziende che non hanno ancora attivato il servizio possono richiedere le credenziali per accedere alla piattaforma all’Ufficio Studi di Unindustria Reggio Emilia alberto.seligardi@unindustriareggioemilia.it, che resta a disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti.