Nota dal CSC: salari e produttività del lavoro nel manifatturiero italiano
Tra il 2000 e il 2020 nel manifatturiero italiano i salari reali per ora lavorata sono cresciuti del 24,3%, pressoché in linea con la variazione cumulata della produttività del lavoro (22,6%).
Centro Studi Lavoro e Previdenza
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12/06/2023
Nota dal CSC: salari e produttività del lavoro nel manifatturiero italiano

Tra il 2000 e il 2020 nel manifatturiero italiano i salari reali sono cresciuti del 24,3%, pressoché in linea con produttività del lavoro (22,6%). La crescita dei salari reali è stata simile in Francia e superiore a Germania e Spagna dove la produttività del lavoro è cresciuta molto più che in Italia. 

Ciò implica una netta perdita di competitività per il nostro manifatturiero, ma anche l'erosione della quota di valore aggiunto che va a remunerazione del capitale (il rapporto margine operativo lordo e valore aggiunto nel manifatturiero è sotto quello medio nell'Eurozona dal 2004).

Nel biennio 2021-2022 l'aumento dei prezzi ha eroso i salari reali mentre la produttività ha tenuto. Nei prossimi anni i salari recupereranno potere d'acquisto in virtù del meccanismo contrattuale. Nello stesso periodo, i margini di profitto in altri paesi dell'Area euro sono cresciuti, mentre in Italia hanno registrato una contrazione.

Questo è quanto emerge dall'ultima Nota dal Centro Studi Confindustria "Salari e produttività del lavoro nel manifatturiero italiano".

Allegati

Nota CSC Salari e produttività

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Alberto Seligardi
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