Banda ultra larga, 13,5 milioni di euro per la connettività delle Pmi: in Emilia-Romagna precedenza alle aree montane e interne
Dal 1° marzo, e fino ad esaurimento delle risorse, le piccole e medie imprese dell'Emilia-Romagna possono ottenere i contributi statali per la digitalizzazione. In Emilia-Romagna la Giunta regionale ha deciso di dare la precedenza alle aziende che operano in montagna o nelle aree interne. Queste aziende hanno tre mesi di priorità per ottenere i contributi. A disposizione ci sono 13,5 milioni di euro e i contributi vanno da 300 a 2.500 euro.
Territorio e relazioni con Enti locali
Per salvare questo contenuto devi accedere all'area riservata
03/03/2022
Banda ultra larga, 13,5 milioni di euro per la connettività delle Pmi: in Emilia-Romagna precedenza alle aree montane e interne

Il provvedimento

In Emilia-Romagna le piccole e medie imprese che operano in aree interne o montane avranno la priorità per ottenere i contributi statali alla digitalizzazione.

Lo ha stabilito la Giunta regionale, che ha deciso di dare la precedenza, nella percorso di aggiudicazione dei contributi, alle aziende che operano in zone svantaggiate, che avranno tre mesi di priorità per ottenere i voucher messi a disposizione dallo Stato.

La strategia italiana per la banda ultra larga è una delle priorità indicate nel PNRR: il Governo ha stanziato complessivamente 608 milioni, a livello nazionale, per la digitalizzazione delle imprese.

La misura si traduce in un piano voucher che punta a favorire la connettività a internet ultraveloce e la digitalizzazione del sistema produttivo: per l’Emilia-Romagna sono previsti 13,5 milioni di euro disponibili fino esaurimento delle risorse stanziate e, comunque, entro il 15 dicembre 2022.

I contributi partono da 300 e arrivano fino a 2.500 euro.