Coronavirus: la richiesta di certificazione “virus free” costituisce pratica commerciale sleale - 2020-211
Il recente decreto contenente le misure a sostegno delle imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (Coronavirus), ha qualificato come pratica commerciale sleale la richiesta dei clienti di produrre una certificazione “virus free” sui prodotti agro alimentari forniti. La violazione viene espressamente sanzionata.
Coronavirus Diritto d'impresa
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05/03/2020
Coronavirus: la richiesta di certificazione “virus free” costituisce pratica commerciale sleale - 2020-211