Decreto Salva Casa, modifiche al Testo Unico dell’Edilizia e nuova modulistica
Una guida alle modifiche al Testo Unico dell’Edilizia nell’ultimo Quaderno pubblicato dall’Anci che analizza le nuove disposizioni introdotte dal Salva-casa. Il documento affronta le modifiche che hanno un impatto diretto sulle procedure amministrative di competenza comunale.
Territorio e relazioni con Enti locali
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02/04/2025
Decreto Salva Casa, modifiche al Testo Unico dell’Edilizia e nuova modulistica

Aggiornamento modulistica del Testo Unico dell’Edilizia

Via libera da parte della Conferenza Unificata Stato-Regioni-Comuni ai moduli aggiornati con le modifiche che il cosiddetto decreto-legge “Salva casa” (Dl 69/2024) ha apportato al Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/2001). Nella riunione di giovedì 27 marzo, l’organismo – al quale prendono parte rappresentanti dello Stato, delle Regioni e degli enti locali, presieduto dal Ministro degli Affari Regionali – ha trovato un accordo sulle modifiche da apportare ai seguenti modelli edilizi:

  • segnalazione certificata di inizio attività (SCIA);
  • permesso di costruire;
  • segnalazione certificata di inizio attività alternativa al permesso di costruire;
  • comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA).

Non si tratta di nuovi modelli unificati, bensì di un aggiornamento di quelli già approvati nel 2017 per consentire l’applicazione delle misure previste dal decreto “Salva casa”.

In particolare, l’Accordo raggiunto in sede di Conferenza Unificata il 27 marzo scorso ha sancito l’approvazione dell’adeguamento della modulistica edilizia unificata e standardizzata. I nuovi riquadri della modulistica completano il percorso avviato con il Decreto “Salva Casa” e recepiscono anche le indicazioni contenute nelle Linee Guida del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Essi dovranno essere recepiti dalle Regioni entro il 9 maggio 2025 e pubblicati sui siti dei Comuni, che potranno specificare ulteriori dati come, ad esempio, gli oneri e i diritti, entro il 23 maggio 2025.