Ghepi - azienda di riferimento nello sviluppo dei progetti e nello stampaggio ad iniezione delle materie plastiche - ha vinto il Premio Ged “Gender Equality and Diversity”.
La cerimonia di consegna si è tenuta nei giorni scorsi a Bologna, presso la Fondazione Golinelli. 
Questa la motivazione: “Ghepi è una realtà produttiva che ha investito sulle competenze tecniche senza trascurare l’apporto di genere, coinvolgendo studentesse di discipline STEM nello sviluppo di produzioni più sostenibili”.
“Designing circular future” è il titolo del progetto che l’impresa di Cavriago (RE) ha presentato scegliendo, fra i quattro obiettivi strategici previsti quello denominato “Regione della conoscenza e dei saperi” con best practices riferite anche al premio Ged “Gender Equality and Diversity Label” per i migliori progetti riferiti ad azioni per le pari opportunità ed al premio speciale “Youz” alle iniziative che prevedono percorsi di sviluppo professionale dei giovani in grado di accelerarne i percorsi di carriera.
Mariacristina Gherpelli, managing director di Ghepi, che ha ritirato il riconoscimento, spiega: “Il progetto è iniziato con un hackathon, una maratona creativa, rivolto alle studentesse di ingegneria e design industriale, costituito da due challenge volte ad individuare soluzioni per progettare e produrre prodotti più sostenibili e circolari con i materiali polimerici grazie all'alleggerimento strutturale che permette di ridurre le emissioni di CO2. E’ poi proseguito con un corso di design thinking per tutte le studentesse e tirocini curricolari per due di loro. Hanno partecipato venti studentesse delle Università di Modena e Reggio Emilia, Bologna, Parma, Brescia e Bolzano ed è stata un’esperienza straordinaria. In Ghepi il ruolo delle donne è sempre stato incoraggiato e valorizzato, a tutti i livelli. Per questo il Premio Ged assume per noi il significato di conferma e riconoscimento di un preciso stile di gestione aziendale. Ringraziamo la Regione, Arter, i professori delle Università coinvolte, le partecipanti e tutte le persone che hanno contribuito e reso possibile questo fantastico risultato”.
Con questa iniziativa la Regione Emilia-Romagna valorizza l’impegno del sistema imprenditoriale che, in coerenza con la Carta dei Principi di Responsabilità Sociale delle Imprese della regione, contribuisce alla realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU, assumendo una visione integrata della sostenibilità, attraverso l’innovazione di processi, sistemi, partenariati, azioni formative, tecnologie e prodotti.
L’IX edizione 2023, in particolare, ha evidenziato il contributo del sistema produttivo, della formazione e della ricerca nel raggiungimento degli obiettivi strategici indicati nel Patto per il Lavoro e per il Clima e nella Strategia 2030 della Regione Emilia-Romagna, anche in risposta alle nuove emergenze economiche e sociali emerse a seguito della pandemia e in conseguenza dei conflitti in corso.