Il Consiglio di Amministrazione di Emak ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2023
Le aspettative per il quarto trimestre sono di una moderata crescita delle vendite rispetto ai valori del pari periodo dello scorso esercizio
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15/11/2023
Il Consiglio di Amministrazione di Emak ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2023

Il Consiglio di Amministrazione di Emak ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2023.
Il Gruppo Emak ha realizzato ricavi consolidati pari a € 449,9 milioni, rispetto a € 492,3 milioni dello scorso esercizio, in diminuzione dell’8,6%. Tale diminuzione deriva da un calo organico delle vendite per il 13,9% e dall’effetto negativo dei cambi di traduzione per lo 0,5%, parzialmente compensati dall’effetto positivo della variazione dell’area di consolidamento per il 5,8%. Il calo dei ricavi, dopo il trend di forte crescita registrato negli ultimi due esercizi, è legato ad alcune dinamiche macroeconomiche come l’andamento dell’inflazione e dei tassi di interesse ed il relativo impatto sul potere di acquisto della clientela, oltre al progressivo mutamento delle preferenze di consumo conseguenti al venir meno delle restrizioni.
L’EBITDA adjusted del periodo ha raggiunto il valore di € 60,5 milioni (13,5% dei ricavi), rispetto a € 68,7 milioni (14% dei ricavi) del pari periodo 2022. Il risultato ha beneficiato della variazione dell’area per € 3 milioni e dell’andata a regime dell’aumento dei prezzi di vendita mentre ha risentito della diminuzione dei volumi di vendita e dell’aumento dei costi di natura commerciale in parte compensati dalla diminuzione dei costi di trasporto.
L’EBIT è stato pari a € 38,3 milioni (8,5% dei ricavi), contro il dato di € 49,2 milioni (10% dei ricavi) del pari periodo dello scorso esercizio.
L’utile netto consolidato dei nove mesi è pari € 22,8 milioni rispetto a € 37,1 milioni nel 2022. Il risultato ha risentito principalmente dei maggiori oneri finanziari dovuti all’incremento dei tassi di interesse di mercato.
L'autofinanziamento gestionale è pari a € 44,2 milioni, rispetto a € 56,4 milioni generati nei primi nove mesi 2022.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali effettuati nel corso dei primi nove mesi ammontano a complessivi € 15,9 milioni rispetto a € 13,5 milioni nel pari periodo dell’esercizio precedente.
Il patrimonio netto complessivo al 30 settembre 2023 è pari a € 289 milioni rispetto a € 277 milioni al 31 dicembre 2022.
La posizione finanziaria netta passiva si attesta a € 186,5 milioni rispetto a € 181,6 milioni al 30 settembre 2022 e € 177,3 milioni al 31 dicembre 2022. Il dato 2023 include € 42,9 milioni derivanti dall’applicazione del principio contabile IFRS 16 (€ 37,4 milioni a settembre 2022 e € 38 milioni a dicembre 2022) e € 7,7 milioni di debiti finanziari per l’acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza (€ 11,7 milioni a settembre 2022 e € 13,2 milioni a dicembre 2022). Nel terzo trimestre è continuato il trend positivo di riduzione del capitale circolante netto che ha permesso una forte generazione di cassa con conseguente effetto positivo sulla posizione finanziaria netta. L’acquisizione di Bestway ha comportato un maggior debito di € 20,3 milioni relativo al prezzo di acquisto e di € 3,9 milioni legato alla contabilizzazione dei relativi canoni di affitto secondo il principio contabile IFRS 16.
 
Evoluzione prevedibile della gestione
L’andamento delle vendite nei primi nove mesi dell’anno è risultato in linea con i trend dei mercati di riferimento per il Gruppo. Particolare sofferenza si è registrata nel settore agricoltura, in specie nell’area sudamericana che, finora, si era invece sempre caratterizzata per le brillanti performance.
Il Gruppo ha tuttavia ottenuto ottimi risultati di generazione di cassa. Grazie al miglioramento organico del capitale circolante è stato possibile ridurre il debito rispetto ai valori di giugno e di condurlo sugli stessi livelli del pari periodo dello scorso esercizio, pur includendo l’impatto dell’acquisizione Bestway conclusa all’inizio dell’anno. A dispetto delle previsioni macroeconomiche, che stimano un proseguire del peggioramento del contesto esterno di riferimento per il Gruppo, le aspettative per il quarto trimestre sono di una moderata crescita delle vendite rispetto ai valori del pari periodo dello scorso esercizio.