Emak: approvati i risultati consolidati del primo trimestre 2025. Ricavi e marginalità in miglioramento
Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2025.
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21/05/2025
Emak: approvati i risultati consolidati del primo trimestre 2025. Ricavi e marginalità in miglioramento

Il Gruppo Emak ha realizzato ricavi consolidati pari a € 192,3 milioni, rispetto a € 170,1 milioni del pari periodo dello scorso esercizio, in aumento del 13,1%. Tale incremento deriva da una crescita organica delle vendite per il 13% e dall’effetto dei cambi di traduzione per lo 0,1%. La crescita delle vendite è stata generalizzata per tutti i prodotti del Gruppo, con tassi significativi soprattutto per quelli destinati al giardinaggio.
A livello di settori operativi, il segmento Outdoor Power Equipment ha registrato un aumento del 22,1%, trainato da ordini prestagionali, da livelli normalizzati delle scorte presso la rete di distribuzione e dall’ampliamento della gamma prodotti. Il segmento Pumps & Water Jetting ha chiuso il periodo in crescita del 6,7% soprattutto grazie alla crescita delle macchine per il cleaning e dei prodotti per l’industria, mentre le vendite dei prodotti per l’agricoltura sono risultate complessivamente stabili. Il segmento Components & Accessories ha segnato un incremento dell’11,3%, con performance estremamente positive sia del settore giardinaggio che del cleaning.

L’EBITDA adjusted del primo trimestre ha raggiunto il valore di € 26,5 milioni (13,8% dei ricavi), rispetto a € 21,8 milioni (12,8% dei ricavi) del 2024. Il dato ha beneficiato dell’incremento dei volumi di vendita mentre ha risentito del protrarsi dell’aumento dei costi di trasporto, a seguito delle tensioni geopolitiche nel Mar Rosso.
Il costo del personale ha registrato un incremento rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente per effetto di alcune dinamiche salariali e del maggiore utilizzo di personale somministrato a seguito dei maggiori volumi produttivi.

L’EBIT è stato pari a € 18,3 milioni (9,5% dei ricavi), contro il dato di € 13,7 milioni (8,1% dei ricavi) dello scorso esercizio.
L’utile netto consolidato è pari € 11,2 milioni rispetto a € 7,9 milioni nel pari periodo 2024. Il risultato del periodo ha beneficiato dei minori oneri finanziari in conseguenza della riduzione dei tassi di interesse di mercato e del minore livello dell’indebitamento lordo. La gestione cambi è stata negativa rispetto ad un valore positivo del pari periodo.

L'autofinanziamento gestionale è pari a € 19,3 milioni, rispetto a € 15,6 milioni del 2024.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali effettuati nel corso del periodo ammontano a complessivi € 5 milioni rispetto a € 5,3 milioni nel pari periodo dell’esercizio precedente.
Il patrimonio netto complessivo al 31 marzo 2025 ammonta a € 289,7 milioni contro € 280,3 milioni al 31 dicembre 2024.
La posizione finanziaria netta passiva si attesta a € 241,6 milioni rispetto a € 231,5 milioni al 31 marzo 2024 e € 209,9 milioni al 31 dicembre 2024. Il dato 2025 include € 43,5 milioni derivanti dall’applicazione del principio contabile IFRS 16 (€ 46,8 milioni a marzo 2024 e € 44,2 milioni a dicembre 2024) e € 4,5 milioni di debiti finanziari per l’acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza (€ 5,9 milioni a marzo 2024 e € 4,7 milioni a dicembre 2024). Il valore complessivo dell’indebitamento netto risulta in crescita sia rispetto al pari periodo che rispetto al 31 dicembre 2024 per effetto dell’incremento del capitale circolante netto
derivato dalla forte crescita dei volumi di vendita registrata nel primo trimestre dell’anno.

Evoluzione prevedibile della gestione
Il primo trimestre 2025 si è chiuso con risultati positivi. Le numerose iniziative commerciali del Gruppo hanno riscontrato un apprezzamento da parte della clientela, in un contesto favorevole di mercato, generando una buona crescita dei ricavi di vendita ed un miglioramento della redditività.
Per i prossimi mesi, si prevede il proseguimento del trend di crescita, seppur con ritmi più contenuti rispetto all’inizio dell’anno. Le previsioni si basano su un portafoglio ordini complessivamente positivo e su iniziative già in corso orientate al rafforzamento della posizione di mercato, al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi pianificati.
La permanenza di forti incertezze - principalmente legate a tensioni geopolitiche potenzialmente in grado di influenzare i costi delle materie prime e i tassi d’interesse – induce il Gruppo a mantenere un approccio prudente e flessibile, focalizzato sulla sostenibilità della crescita e sulla creazione di valore.