Ance Reggio Emilia: il rincaro delle materie prime mette a rischio i cantieri e la tenuta del settore.
L’associazione dei costruttori edili lancia l’allarme e sostiene l’azione dell’Associazione nazionale per arrivare ad interventi strutturali urgenti.
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20/01/2022
Ance Reggio Emilia: il rincaro delle materie prime mette a rischio i cantieri e la tenuta del settore.

“Il rincaro delle materie prime è un serio pericolo per la realizzazione di tutte le opere pubbliche, a partire da quelle del Pnrr” - a lanciare l’allarme sul caro materiali è stato Gabriele Buia, Presidente di Ance nazionale, l’associazione dei costruttori edili, attraverso una lunga lettera al Premier Mario Draghi
Buia, fortemente preoccupato, chiede una revisione prezzi strutturale sul modello di quella adottata in altri Paesi europei, un meccanismo di revisione che funzioni sia al rialzo sia al ribasso a seconda dell’andamento dei costi dei materiali e che impedisca il fallimento delle imprese.
“E’ una problematica - spiega il Vicepresidente di Ance Reggio Emilia Enrico Zini - che mette a rischio la tenuta economica e produttiva delle imprese edili, le quali non riescono più a mantenere validi preventivi di spesa fatti solamente alcuni mesi prima, con costi dei materiali molto più bassi di quelli riscontrabili oggi sul mercato dei fornitori. I nostri committenti devono essere consapevoli di questa situazione e chiamati a comprendere e condividere quanto sta succedendo sotto agli occhi di tutti. Tali aumenti, che arrivano a superare in alcuni casi anche il 40%, sono diventati assolutamente insostenibili per il settore delle costruzioni”.
In ambito normativo Zini ricorda che “con l’approvazione della Legge di Bilancio 2022, è stato esteso ai lavori eseguiti e contabilizzati nel II semestre 2021 il meccanismo revisionale introdotto dal Decreto Sostegni bis. Ma – sottolinea – si tratta di un sistema imperfetto, già testato con il I semestre. Inoltre la copertura economica del Fondo del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) destinato alla redazione dei progetti di fattibilità tecnica ed economica e dei progetti definitivi degli Enti Locali è insufficiente. ANCE sta continuando a richiedere modifiche ed interventi strutturali su questo tema drammatico”.  
 

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Alessandro Bettero
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