L'industria italiana e l'Europa
A poche settimane dal voto europeo, gli industriali reggiani si interrogano pubblicamente sul futuro dell’industria in Europa. Nel corso dei lavori alcuni testimoni d’eccezione affronteranno i seguenti temi. Può un continente aperto in modo indiscriminato al commercio internazionale dotarsi internamente di obblighi e costi asimmetrici? Esiste il rischio di deindustrializzazione in Europa? Qual è la posizione dell’Industria italiana sulle politiche europee?
30 maggio 2024 - Dalle 17:30 alle 19:30
INTERNAZIONALIZZAZIONE COMUNICAZIONE ASSOCIATIVA
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L'industria italiana e l'Europa

Negli ultimi anni l’economia italiana ed europea sono state travolte da cambiamenti profondi, legati non solo a fatti esogeni, come la pandemia e le vicende geopolitiche, ma anche a precise scelte politiche a livello europeo e nazionale. 

Troppo spesso e con troppa facilità si è data l’industria per scontata o addirittura la si è trattata alla stregua di una componente poco gradita della nostra economia. Ciò ha determinato l’adozione di politiche contraddittorie e dannose e ha prodotto un dibattito pubblico che ha dato più importanza alle intenzioni che agli effetti delle politiche pubbliche. 

Per anni si è inseguita l’idea di un’Europa protagonista della globalizzazione, sottovalutando il potenziale di concorrenza sleale che sarebbe venuto da paesi come la Cina che non rispettano le nostre regole. L’industria europea, pur trovandosi in difficoltà, ha retto questa sfida e l’ha vinta. Poi, però, è stato fatto un ulteriore passo, dotandosi di politiche ambientali sempre più ambiziose, restrittive e sempre più unilaterali, ignorando quello che, al contrario, accadeva nel resto del mondo. Queste politiche hanno scaricato costi enormi sull’industria europea e messo in crisi settori vitali.

A poche settimane dal voto europeo gli industriali reggiani si interrogano pubblicamente sul futuro dell’industria in Europa. Nel corso dei lavori alcuni testimoni d’eccezione affronteranno i seguenti
temi. Può un continente aperto in modo indiscriminato al commercio internazionale dotarsi internamente di obblighi e costi asimmetrici? Esiste il rischio di deindustrializzazione in Europa? Qual è la posizione dell’Industria italiana sulle politiche europee?
 

Programma

17.30 - Apertura dei lavori

Roberta Anceschi Presidente Unindustria Reggio Emilia

17.40 - Interventi

Carlo Altomonte Professore associato in Economia dell’integrazione Europea SDA Bocconi

Dario Di Vico Il Corriere della sera

Antonio Gozzi  Special Advisor Confindustria Autonomia Strategica Europea, Piano Mattei e Competitività e Presidente Federacciai

 

conduce

Andrea Cabrini Direttore Class CNBC

A chi rivolgersi

Laura Munari
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Responsabile eventi e contenuti
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