In un mondo nel quale cambiano gli equilibri geopolitici, si ridisegnano mercati e aree di influenza, si affermano nuove tecnologie e nuove fonti energetiche; l’Italia è costretta a conquistarsi un nuovo ruolo industriale attraverso la ridefinizione del perimetro e delle caratteristiche del suo made in Italy.
Ciò significa mettere in campo, tra le altre cose, politiche volte ad avviare una gestione strategica delle principali filiere interessate alla transizione energetica, a partire da quella dell’automotive formata prevalentemente da piccole e medie imprese. Dunque, è indispensabile progettare e avviare azioni a supporto dei numerosi ecosistemi industriali italiani, come quello emiliano, per sostenerne l’innovazione e la trasformazione promuovendo, allo stesso tempo, la cultura e la prassi della sostenibilità.
Reggio Emila, con le sue originalità e i suoi molti primati industriali si misura con questa trasformazione che chiede non solo alle imprese, ma anche alla politica, ai corpi intermedi e agli enti locali un impegno straordinario per concorrere a una trasformazione imposta dagli eventi, dalle tecnologie e dalla storia.
Come si colloca oggi l’industria italiana in un mondo che cambia? Quali sono le iniziative che il Governo intende assumere per supportare le imprese in una transizione così complessa? Quali le politiche di lungo termine per accompagnare il riposizionamento competitivo dell’Italia in un mercato globale in profonda trasformazione?
Programma
17.30 - Apertura dei lavori
17.35 - Premio Italiano Meccatronica
Assegnazione Premio 2022
17.55 - Intervento
Roberta Anceschi, Presidente Unindustria Reggio Emilia
18.05 - Relazione
Alessandra Lanza, Senior Partner Prometeia
18.30 - Conversazione
Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione Regione Emilia Romagna
Luca Paolazzi, Direttore scientifico Fondazione Nord Est
- Conduce l'incontro
Andrea Cabrini, Direttore Class CNBC