Disponibili gli analytics di marzo elaborati da APPIA, la piattaforma digitale per analisi e previsioni dei prezzi delle materie prime
Prometeia ipotizza un'ulteriore correzione dei prezzi delle materie prime nel 2024. Lo scenario si mantiene, tuttavia, denso di rischi connessi all'evoluzione degli equilibri politici nel Medio Oriente, i cui effetti continuano a impattare sui costi di trasporto e sulla fluidità delle catene globali del valore.
Centro Studi
Per salvare questo contenuto devi accedere all'area riservata
15/04/2024
Disponibili gli analytics di marzo elaborati da APPIA, la piattaforma digitale per analisi e previsioni dei prezzi delle materie prime

Le principali evidenze dell'ultimo aggiornamento:

Prezzi delle materie prime in leggera ripresa a marzo, dopo quattro mesi consecutivi di calo. Complici i segnali di recupero dell'attività manifatturiera mondiale (più intenso nelle economie emergenti, rispetto a quelle avanzate, come testimoniano le letture di marzo dei PMI) l'Indice Prometeia-APPIA ha guadagnato lo 0,6% circa in euro, su base mensile, pur permanendo su livelli del 17% circa inferiori rispetto a 12 mesi fa (ma, ancora, +47,5% rispetto a quelli, medi, osservati tra il 2015 e il 2019). 
 
Tra i comparti maggiormente "penalizzati" dall'andamento dei prezzi delle commodity a marzo figura la Chimica. L'andamento espansivo dei prezzi dei principali prodotti intermedi (organici di base e aromatici hanno registrato rialzi superiori alla doppia cifra rispetto a febbraio) ha sostenuto un rialzo del 4,6% del relativo indice. Tendenza espansiva, ma a ritmi significativamente più contenuti, anche per le imprese della filiera Energia (+2,1% in euro) e, soprattutto, del Legno-Carta (3,2%) queste ultime impattate dall'aggravio della cellulosa che, per effetto soprattutto degli scioperi nei trasporti in Finlandia, a marzo ha registrato il quinto rincaro consecutivo su base mensile. 
 
Complessivamente sfavorevole, per i buyers di materie prime, anche il profilo dei costi di approvvigionamento delle imprese dell'Alimentare (+1,8%): all'andamento stabile o riflessivo delle granaglie (sia sui mercati internazionali, sia su quello italiano) ha fatto da contraltare un rialzo dei prezzi dei prodotti per il packaging (carta, plastiche) e, soprattutto, il pesante aumento registrato dall'indice dei prodotti coloniali (+9,4%) riconducibile all'ennesimo "strappo" del cacao (+32,5% in euro rispetto a febbraio, +178% rispetto a un anno fa). 
 
Andamento generalmente riflessivo delle quotazioni negli altri comparti: la dinamica cedente degli input siderurgici (minerali e rottami di ferro in primo luogo) ha favorito soprattutto le imprese della Metallurgia, il cui indice ha archiviato marzo in calo del 2% circa in euro. In alleggerimento (nonostante il contestuale rialzo delle quotazioni della cellulosa) anche i costi delle materie prime acquistate dalle imprese che operano nella Meccanica (anche qui, -2,0%, per effetto soprattutto dei ribassi degli acciai) e nel Tessile/Moda (-2,3%). 
 
In prospettiva, la previsione per il 2024 (che, a partire da questo mese, ingloba la revisione dell'outlook macroeconomico) rimane orientata in direzione di un'ulteriore flessione dei prezzi delle commodity (-8% circa) ma in uno scenario che continua a mantenersi fortemente incerto in primis, ma certamente non solo, per quanto riguarda la tenuta delle tradizionali catene di approvvigionamento. In un contesto del commercio internazionale che risente dei blocchi alla navigazione attraverso il Mar Rosso e il Canale di Panama, il devastante sisma che, a metà mese, ha colpito Taiwan e, pochi giorni prima, l'incidente di Baltimora hanno messo una volta di più in luce le vulnerabilità di un sistema di sourcing estremamente concentrato, in cui una singola interruzione produttiva, come il classico granello di sabbia, comporta conseguenze che si trasmettono su scala globale. E, per il futuro, continua a comporre uno scenario di persistente volatilità dei prezzi delle materie prime.

 

Ricordiamo che Unindustria Reggio Emilia offre gratuitamente alle aziende associate l'accesso alla Piattaforma Prometeia-APPIA, uno strumento concreto per orientarsi, comprendere e monitorare meglio le dinamiche relative alle principali commodity (trend di mercato, costi, prezzi, dati storici, ecc.).

Le aziende che non hanno ancora attivato il servizio possono richiedere le credenziali per accedere alla piattaforma all’Ufficio Studi di Unindustria Reggio Emilia (alberto.seligardi@unindustriareggioemilia.it), che resta a disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti.

A chi rivolgersi

Alberto Seligardi
Alberto Seligardi
Coordinatore di area
Economia della conoscenza
0522 409761 Scrivimi
Per salvare questo contenuto devi accedere all'area riservata