Credito d’imposta: 1 pratica su 5 sottoposta a controlli fiscali
I dati di Warrant Hub mostrano un incremento dei controlli fiscali negli ultimi anni, oltre la metà si conclude senza sanzioni
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16/04/2024
Credito d’imposta: 1 pratica su 5 sottoposta a controlli fiscali

Negli ultimi anni si è registrato un significativo incremento dei controlli fiscali riguardanti le agevolazioni, con particolare riferimento al credito d'imposta legato alla ricerca, sviluppo, innovazione e design. Secondo i dati dell’ufficio studi di Warrant Hub (Tinexta Group) emerge che l'Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza controllano in media un'annualità di credito d’imposta ogni cinque. I controlli coinvolgono principalmente settori specifici quali la fabbricazione di macchinari, l'industria alimentare, il software e il settore creativo.
Le statistiche, basate su un campione di 1000 società assistite da Warrant Hub (Tinexta Group) in verifiche fiscali per il credito d'imposta, mostrano che circa il 20% di esse è sottoposto a controlli. Le regioni più coinvoltesono Emilia-Romagna (29,9%), Veneto (22,1%), Lombardia (11,9%), Toscana (7,3%) e Piemonte (7,3%). Tra le pratiche concluse, il 54% risulta senza rilievi e il 17% si conclude con un accordo con l’Amministrazione Finanziaria, riducendo le pretese erariali. Nel restante 29%, la maggior parte degli imprenditori decide di aderire alle richieste dell’amministrazione finanziaria.
“Il credito d’imposta per Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design rappresenta una risorsa indispensabile per la crescita delle imprese – spiega Fiorenzo Bellelli, amministratore delegato di Warrant Hub (Tinexta Group) – e per questo è importante che le società vengano affiancate da professionisti che le supportino in ogni fase, dall’individuazione delle opportunità agevolative all’assistenza in caso di verifiche fiscali, passando per la gestione effettiva degli incentivi. Sicuramente la Pubblica Amministrazione ha dimostrato di essere in grado di agire con efficienza, e la recente apertura dell’albo dei certificatori potrebbe contribuire ulteriormente a migliorare lo scenario”.
Le verifiche fiscali seguono un processo articolato, che si apre con la richiesta della documentazione da parte degli enti accertatori, alla quale segue una fase di controllo che consiste in quesiti di natura tecnica, fiscale e documentale ai quali la società è tenuta a rispondere. In caso di necessità di chiarimenti, possono essere richiesti ulteriori approfondimenti sui progetti di ricerca e sviluppo presentati. È fondamentale che le aziende dispongano di una documentazione tecnica e amministrativa solida a supporto dell'agevolazione.