Piano Transizione 5.0, fondi e misure per le imprese - Anticipazioni
Il nuovo Piano Transizione 5.0 introdurrà un incentivo alla doppia transizione dei processi produttivi con nuove misure volte ad incrementare l'efficienza energetica e a promuovere l'adozione dell'autoproduzione di energia rinnovabile nelle imprese.
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09/02/2024
Piano Transizione 5.0, fondi e misure per le imprese - Anticipazioni

Come già anticipato negli scorsi mesi, grazie al RePowerEU per il biennio 2024-2025 si avranno ulteriori 6,3 miliardi di euro a disposizione della digitalizzazione delle imprese; queste risorse si sommeranno a quelle già previste per il piano Transizione 4.0 che continuerà a incentivare l’acquisto di beni 4.0 secondo quanto già previsto (vedi nostra notizia del 15/12/2023).

Nelle prossime settimane si prevede l’approvazione in Consiglio dei Ministri di questo importante provvedimento sotto forma di decreto legge.

Il nuovo Piano Transizione 5.0 introdurrà un incentivo alla doppia transizione dei processi produttivi (Digitale ed Energetica) con nuove misure volte ad incrementare l'efficienza energetica e a promuovere l'adozione dell'autoproduzione di energia rinnovabile nelle imprese.

Misure del Piano Transizione 5.0
Sono previste tre differenti misure: una dedicata all'efficienza energetica (con un finanziamento di 3.780 milioni), una concentrata sull'autoconsumo e l'autoproduzione (con un budget di 1.890 milioni) e infine una terza per la formazione (con un finanziamento di 630 milioni).
Nello specifico, in relazione alle spese sostenute tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025 saranno concessi crediti d’imposta per le imprese che investiranno in queste attività:

  1. acquisto di beni strumentali materiali o immateriali 4.0;
  2. acquisto di beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili (ad esclusione delle biomasse);
  3. spese per la formazione del personale in competenze per la transizione verde.

I benefici sono vincolati alla dimostrazione di risultati misurabili in termini di efficienza energetica o risparmio di energia. La quantità del beneficio fiscale aumenterà proporzionalmente ai miglioramenti ottenuti sulla base di diverse aliquote:

  • nel caso degli investimenti in beni 4.0, il risparmio energetico conseguito nei processi target. Questo risparmio dovrà essere pari ad almeno il 5% rispetto ai consumi precedenti per gli stessi processi;
  • nel caso di attività non legate a specifici processi target, la riduzione del consumo finale di energia di almeno il 3%.

Come anticipato lo scorso 31 gennaio da Il Sole 24 Ore, i benefici sarebbero così previsti in base alla classe di risparmio energetico conseguito dall’investimento:

Per investimenti fino a 2,5 milioni:

  • classe I: 35%
  • classe II: 40%
  • classe III: 45%

Per investimenti tra 2,5 e 10 milioni

  • classe I: 15%
  • classe II: 20%
  • classe III: 25%

Per investimenti tra 10 e 50 milioni

  • classe I: 5%
  • classe II: 10%
  • classe III: 15%

Grazie al piano Transizione 5.0 quindi le aliquote di beneficio fiscale vengono fortemente rafforzate rispetto a quelle previste dal Piano Transizione 4.0.

Ricordiamo che per accedere all’incentivo per la componente relativa all’efficientamento energetico, l’investimento deve essere conforme ai requisiti del piano Transizione 4.0, che resta in ogni caso a disposizione delle aziende che si limitano solo agli investimenti in beni interconnessi senza componente di efficienza e risparmio energetico.

Certificazione "ex ante" e "ex post"
Per ottenere i benefici, sarà necessario che il progetto sia certificato ex-ante da un valutatore indipendente, il quale dovrà attestare che il progetto di innovazione rispetti i criteri di ammissibilità relativi alla riduzione del consumo totale di energia. Successivamente, una certificazione "ex post" sarà richiesta per confermare l'effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alle disposizioni stabilite nella certificazione ex-ante.

La formazione
Le agevolazioni per la formazione riguardano le aziende che fanno investimenti nel limite del 10% del valore del progetto e con un massimale di 300.000 euro.

A chi rivolgersi

Davide Bezzecchi
Davide Bezzecchi
Responsabile Ricerca e innovazione
Economia della conoscenza
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Aldo Bianchi
Aldo Bianchi
Responsabile
Fisco e Tributi
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Adeodato Ceci
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Referente
Fisco e Tributi
0522 409736 Scrivimi
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