Incontro "L'industria italiana e l'Europa"
Appuntamento giovedì 30 maggio alle ore 17,30 all’Auditorium Credem, per ragionare sul futuro delle dinamiche internazionali e sul ruolo dell'industria italiana.
Comunicazione associativa
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27/05/2024
Incontro

A poche settimane dal voto europeo, gli Industriali reggiani si interrogano pubblicamente con l’incontro dal titolo “L’Industria italiana e l’Europa”, che si terrà giovedì 30 maggio alle ore 17,30 all’Auditorium Credem (via E. San Pietro, 6 – RE).
Il programma prevede l’apertura dei lavori a cura di Roberta Anceschi, Presidente Unindustria Reggio Emilia, seguiranno gli interventi di Carlo Altomonte, professore associato in Economia dell’integrazione Europea Università Bocconi; Dario Di Vico, giornalista del Corriere della Sera e Antonio Gozzi, Presidente Federacciai. Condurrà i lavori Andrea Cabrini, Direttore Class CNBC.
“Negli ultimi anni l’economia italiana ed europea sono state travolte da cambiamenti profondi, legati non solo a fatti esogeni, come la pandemia e le vicende geopolitiche, ma anche a precise scelte politiche a livello europeo e nazionale – spiega la leader degli Industriali - Troppo spesso e con troppa facilità si è data l’industria per scontata o addirittura la si è trattata alla stregua di una componente poco gradita della nostra economia. Ciò ha determinato l’adozione di politiche contraddittorie e dannose e ha prodotto un dibattito pubblico che ha dato più importanza alle intenzioni che agli effetti delle politiche pubbliche. 
Per anni si è inseguita l’idea di un’Europa protagonista della globalizzazione, sottovalutando il potenziale di concorrenza sleale che sarebbe venuto da paesi come la Cina che non rispettano le nostre regole. L’industria europea, pur trovandosi in difficoltà, ha retto questa sfida e l’ha vinta. Poi, però, è stato fatto un ulteriore passo, dotandosi di politiche ambientali sempre più ambiziose, restrittive e sempre più unilaterali, ignorando quello che, al contrario, accadeva nel resto del mondo. Queste politiche hanno scaricato costi enormi sull’industria europea e messo in crisi settori vitali. Con questo incontro, grazie agli ospiti invitati, cercheremo di rispondere a diversi quesiti: può un continente aperto in modo indiscriminato al commercio internazionale dotarsi internamente di obblighi e costi asimmetrici? E ancora: esiste il rischio di deindustrializzazione in Europa? Qual è la posizione dell’Industria italiana sulle politiche europee?”

Informazioni: mail comunicazione@unindustriareggioemilia.it
 

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