Cda ha approvato i risultati consolidati del primo semestre 2023
Nonostante uno scenario globale caratterizzato dalle turbolenze legate alla crisi geopolitica e all'accelerazione dell’inflazione, i risultati del primo semestre confermano la solidità del Gruppo
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31/08/2023
Cda ha approvato i risultati consolidati del primo semestre 2023

Il Consiglio di Amministrazione di Emak ha approvato i risultati consolidati del primo semestre 2023.
Il Gruppo Emak ha realizzato ricavi consolidati pari a € 331,2 milioni, rispetto a € 368,2 milioni dello scorso esercizio, in diminuzione del 10,1%. Tale diminuzione deriva da un calo organico delle vendite per il 15,7%, parzialmente compensato dall’effetto positivo della variazione dell’area di consolidamento per il 5,6%. Le dinamiche economiche legate all’inflazione ed all’aumento dei tassi e il progressivo mutamento delle modalità di consumo connesse al venir meno delle restrizioni legate alla pandemia hanno infatti condizionato l’andamento delle vendite.
L’Amministratore Delegato Luigi Bartoli ha commentato: “Nonostante uno scenario globale caratterizzato dalle turbolenze legate alla crisi geopolitica e all'accelerazione dell’inflazione, i risultati del primo semestre confermano la solidità del Gruppo. Le performance di vendita sono state in linea con il trend di mercato, abbiamo conseguito importanti risultati a livello di marginalità e, a partire dal secondo trimestre, un miglioramento nella gestione del capitale circolante. L’ambiente sfidante persisterà per il resto dell'anno, ma i fondamentali di medio-lungo periodo del nostro business rimangono invariati: restiamo fiduciosi e focalizzati sulla creazione di valore sostenibile per tutti i nostri stakeholder.”

L’EBITDA adjusted del periodo ha raggiunto il valore di € 49,4 milioni (14,9% dei ricavi), rispetto a € 54 milioni (14,7% dei ricavi) del pari periodo 2022. Il risultato ha beneficiato della variazione dell’area per € 3 milioni e dell’andata a regime dell’aumento dei prezzi di vendita, mentre ha risentito della diminuzione dei volumi di vendita e dell’aumento di alcuni costi commerciali in parte compensati da una diminuzione generalizzata delle tariffe e dei costi complessivi di trasporto. 
L’EBIT è stato pari a € 34,8 milioni (10,5% dei ricavi), contro il dato di € 41,2 milioni (11,2% dei ricavi) del pari periodo dello scorso esercizio. 
L’utile netto consolidato del semestre è pari € 22,1 milioni rispetto a € 31,7 milioni nel 2022. Il risultato ha risentito dei maggiori oneri finanziari dovuti all’incremento dei tassi di interesse di mercato, al maggiore livello dell’indebitamento lordo e all’impatto negativo derivante dall’adeguamento dei debiti per Put & Call.
L'autofinanziamento gestionale è pari a € 36,1 milioni, rispetto a € 44,5 milioni generati nel primo semestre 2022. 
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali effettuati nel corso del semestre ammontano a complessivi € 10,8 milioni rispetto a € 8,6 milioni nel pari periodo dell’esercizio precedente.
Il patrimonio netto complessivo al 30 giugno 2023 è pari a € 287 milioni rispetto a € 277 milioni al 31 dicembre 2022.
La posizione finanziaria netta passiva si attesta a € 213 milioni rispetto a € 192,8 milioni al 30 giugno 2022 e € 177,3 milioni al 31 dicembre 2022. Il dato 2023 include € 43,6 milioni derivanti dall’applicazione del principio contabile IFRS 16 (€ 38,4 milioni a giugno 2022 e € 38 milioni a dicembre 2022) e € 8 milioni di debiti finanziari per l’acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza (€ 11 milioni a giugno 2022 e € 13,2 milioni a dicembre 2022). 
L’acquisizione di Bestway ha comportato un maggior debito di € 20,3 milioni relativo al prezzo di acquisto e di € 3,9 milioni legato alla contabilizzazione dei relativi canoni di affitto secondo il principio contabile IFRS 16. 

Evoluzione prevedibile della gestione
I risultati di vendita riportati dal Gruppo nel primo semestre sono in linea con il trend di mercato. In uno scenario di mercato molto difficile, le attività si sono focalizzate sull’efficienza operativa, ciò ha consentito di mantenere la marginalità a livelli importanti e di realizzare i primi risultati di miglioramento nella gestione del capitale circolante, il cui pieno ottenimento è atteso nei prossimi mesi.
Il quadro economico è ancora caratterizzato da forte incertezza, ciononostante le aspettative per il secondo semestre sono di un recupero delle vendite, ancorché non sufficiente a colmare il ritardo cumulato rispetto allo scorso esercizio. Le priorità per il Gruppo continuano ad essere il rafforzamento della propria posizione sul mercato, l’efficienza dei costi, la flessibilità della struttura ed il miglioramento della generazione di cassa attraverso un’accorta gestione del capitale investito.