A Reggio Emilia la seconda tappa di Innovation Days
È stata dedicata alle imprese dell’Emilia Romagna la seconda tappa di Innovation Days 2022, il roadshow del Sole 24 Ore e Confindustria, organizzato con il contributo di Sistemi Formativi Confindustria e Unindustria Reggio Emilia e il supporto di 4.Manager. Nella cornice della Sala Specchi del Teatro Valli, si sono confrontate imprese e istituzioni locali sulle strategie di transizione digitale ed ecologica.
Ricerca e Innovazione Sostenibilità
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11/05/2022
A Reggio Emilia la seconda tappa di Innovation Days

È stata dedicata alle imprese dell’Emilia Romagna la seconda tappa di Innovation Days 2022, il roadshow del Sole 24 Ore e Confindustria, organizzato con il contributo di Sistemi Formativi Confindustria e Unindustria Reggio Emilia e il supporto di 4.Manager.

Nella cornice della Sala Specchi del Teatro Valli, si sono confrontate imprese e istituzioni locali sulle strategie di transizione digitale ed ecologica.

I lavori si sono aperti con gli interventi di Fabio Tamburini, Direttore Il Sole 24 Ore, e Fabio Storchi, Presidente Unindustria Reggio Emilia, che, nel corso del suo intervento ha sottolineato: “Nonostante la precaria e difficile situazione che l’Italia e il mondo intero stanno vivendo, sia per la pandemia che per il conflitto russo-ucraino in corso, sono convinto che l’innovazione e la digitalizzazione dei processi siano asset fondamentali per la ripresa e il consolidamento del tessuto produttivo su larga scala. In una cornice locale, come quella di Reggio Emilia, il modello pubblico-privato ha continuato ad essere un’eccellenza e il Parco Innovazione ne è la dimostrazione tangibile”.

Dopo l’apertura, il primo tema ad essere affrontato è stato quello della transizione digitale come leva per lo sviluppo delle imprese.

L’argomento è stato introdotto da Andrea Berna, Responsabile Commerciale Italia Banca Ifis, che ha evidenziato che “l’Emilia-Romagna è una delle regioni più virtuose del nostro tessuto produttivo nazionale con 273.000 imprese che producono ogni anno 311 miliardi di ricavi e si alimentano dello spirito collaborativo di filiera. Un valore distintivo che ha permesso a questo territorio di creare distretti, o Valley, d’eccezione: dai motori, al food, al packaging”. Berna ha quindi proseguito: “Nonostante il contesto difficile, queste imprese hanno continuato a investire: da un lato nel digitale per aumentare la produttività e per accelerare la transizione ecologica. Dall’altro in tecnologie come Cloud, CRM e Supply Chain Management per migliorare la trasparenza e la comunicazione dei dati, in particolare quelli relativi all’impegno sui temi della sostenibilità. La ricerca del nostro Ufficio Studi è la conferma di come l’innovazione sostenibile sia un fattore competitivo e di resilienza per le nostre PMI”.

Il tema della transizione digitale è stato quindi oggetto di una tavola rotonda a cui hanno partecipato Stefano Cattorini, Direttore Bi-Rex, Andrea Chiesi, Presidente CERR - Confindustria Emilia Romagna Ricerca – Digital Innovation Hub ER, e Valeria Pignedoli, Manager Tecnopolo Bologna CNR e Direttore MISTER Smart Innovation.

Innovation Days è quindi proseguito con un focus sul tema della sostenibilità e del suo ruolo nella creazione di valore, tema su cui sono intervenuti Federica Minozzi, CEO Iris Ceramica Group, Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato IMA, Ivano Vacondio, Presidente Federalimentare e Molini Industriali, e Lapo Vivarelli Colonna, CEO Officine Maccaferri.

Il Presidente e Amministratore Delegato di IMA Alberto Vacchi ha affermato: “Nella pianificazione delle sue strategie, il Gruppo IMA tiene conto delle implicazioni economiche, sociali e ambientali del suo operato, con l’obiettivo di garantire l’equilibrio tra competitività, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. Per IMA, la sostenibilità è un modo di operare per costruire l’impresa del futuro a dimensione umana e rispettosa dell’ambiente, dei consumatori e dei lavoratori”. 

Officine Maccaferri è da sempre impegnata nello sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili per l’ingegneria civile e ambientale” ha detto il CEO di Officine Maccaferri Lapo Vivarelli Colonna. “Grazie alla profonda conoscenza tecnica sviluppata in più di un secolo di esperienza, la nostra azienda propone soluzioni che contribuiscono a creare valore per la comunità, armonizzando vita e natura”.

Il dibattito si è quindi spostato sulla mobilità sostenibile e le iniziative chiave per supportarla: ne hanno discusso Giuseppe Corcione, CEO Reinova, Valentina Orioli, Assessora alla Mobilità del Comune di Bologna, e Alberto Viano, Amministratore Delegato LeasePlan.

L'ultima edizione della ricerca LeasePlan a livello Europeo EV Readiness Index, pubblicata da pochi giorni, evidenzia come la crescita dei veicoli elettrici rende più evidente la carenza di stazioni di ricarica in tutta Europa” ha detto l’amministratore delegato di LeasePlan Italia Alberto Viano. Per quanto riguarda il nostro paese i risultati sono ancora una volta non soddisfacenti, passando dal 15° al 14° posto nel ranking complessivo e con un pesante terzultimo posto per la limitata diffusione delle infrastrutture di ricarica.
In questo contesto il mercato del noleggio sta dando un grande contributo con il risultato del primo quadrimestre 22 che vede le vendite di auto green oltre il 48% dei volumi e con il dato di LeasePlan che sfiora il 53%.

Il tema dell’ecosistema territoriale per la ricerca e lo sviluppo e del ruolo del Parco Innovazione “Reggiane” è stato discusso con Luca Vecchi, Sindaco Reggio Emilia, Giovanni Verzellesi, Pro Rettore Università degli studi di Modena e Reggio Emili, e Fausto Mazzali, Presidente Fondazione REI.

I lavori della mattina si sono conclusi con l’intervento di Vincenzo Colla, Assessore allo Sviluppo economico e Green economy, Lavoro, Formazione della Regione Emilia Romagna sulle modalità con cui l’Emilia Romagna intende utilizzare i fondi del PNRR per puntare all’innovazione del territorio.

Il Patto per il Lavoro e per il Clima, firmato con tutti i soggetti di rappresentanza territoriali nel dicembre 2020, è un patrimonio che ci permette di procedere spediti sui tre assi individuati: la digitalizzazione, la sostenibilità e il “new deal” delle competenze, perché non si fa innovazione senza “teste” ha detto Vincenzo Colla, Assessore allo Sviluppo economico e Green economy, Lavoro, Formazione della Regione Emilia Romagna. “Il Pnrr rappresenta una grande opportunità e una sfida per investire sulla ricerca applicata, innovare le filiere, formare e aggiornare le competenze, puntare sull’energia pulita e accompagnare nella transizione tutto l’ecosistema economico e sociale della nostra regione, creando occupazione buona e stabile”.

La sessione pomeridiana è stata dedicata alle competenze e agli strumenti operativi necessari alle imprese per affrontare la transizione verso la sostenibilità. In particolare, il Direttore Generale di 4.Manager, Fulvio D'Alvia, ha presentato il progetto Rinascita Manageriale rivolto alle imprese - visibile sul sito 4Manager.org - per sostenerle nell’acquisizione di competenze manageriali.

Reggio Emilia è stata di nuovo protagonista nella successiva tavola rotonda dedicata a “Imprese, manager e istituzioni protagonisti della transizione sostenibile” con Marta Riccò, Carlo Riccò & F.lli Spa, Nazarena Gianferrari, Area Ambiente ed Energia Unindustria Reggio Emilia, Claudia Buzzi, Quality Manager Bombardi Rettifiche Srl e Andrea Parmeggiani, Direttore Fondazione Reggio Emilia.

La giornata è terminata con la sessione di “speed date” organizzata al termine del pomeriggio per permettere agli imprenditori di incontrare i profili manageriali di cui possono aver bisogno nella gestione delle transizioni, dal manager dell’innovazione a quello della sostenibilità all’export manager.
 

A chi rivolgersi

Davide Bezzecchi
Davide Bezzecchi
Responsabile Ricerca e innovazione
Economia della conoscenza
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